
Difficile sintetizzare la mia vita di questi ultimi mesi, perchè sono sucesse tante, tante cose. In primo luogo sto proseguendo il mio percorso universitario effettuando l'ultimo tirocineo presso un'associazione provinciale per i Club Alcologici Territoriali, sto preparando gli ultimi esami, quelli che mi porteranno alla conclusione di questo percorso di laurea, quello in servizi sociali.
Sto inoltreportando avanti le mie attività collaterali, che svolgo nel tempo libero, come Musica e Arrampicata Sportiva, la mia passione principale; sto portando avamti l'attività per la Lega del Filo d'Oro, che mi impegna da quasi 2 anni nel Commitato delle persone sordocieche, aiutandomi in tal modo a consolidare le mie compentenze per un futuro professionale nell'ambito delle professioni sociali e, in fine, sto portando avanti un percorso di cambiamento personale non da poco: da ormai un anno sono supportata psicologicamente dal Centro Diabetologico di Trento. Un percorso che siccuramente non è facile, perchè pieno di ostacoli e dificoltà, oltre che di soddisfazioni e di cambiamenti. Eh, c'è ne sono stati di cambiamenti in quest'ultimo anno di percorso: fra questi cambiamenti posso menzionare la capacità di chiedere aiuto, nei momenti di reale necessità e, sopratutto, di mettermi in gioco totalmente, valorizzando quelle che sono le mierisorse in quanto persona che ha conosciuto la sofferenza umana in maniera profona e viva.
Cambiamenti, che come detto, mi hanno portato, ad agosto scorso, a chiedere aiuto per il mio disturbo/problema alimentare.
Da tempo infatti, sento di avere un rapporto conflittuale con il cibo, che in alcuni momenti della mia vita, compreso questo momento, molto dolore, sofferenza e sopratutto tanta, tanta sfiducia nelle mie capacità oltre che possibilità di uscire da questa sitkuazione. Purtroppo, da quando si chiede aiuto, a quando lo si riceve, ne passa di acqua sotto i ponti, ma spero checol tempo possariuscire a trovare un equilibrio anche per questa problematica cheda diversi anni mi sta psicologicamente distrugendo, anche quando, le cose nella mia vita vanno al meglio.Ammetto chenon è facile, sopratutto quando si è stanchie quando anche il tuo corpo non ti supporta, ma non è possibile fare altro che andare avanti, cercando il coraggio per resistere e trasformare tutto ciò checi fa stare male.In quest'anno, tante sono statele cose che ho fatto, gli interventi pubblici effettuati, le attività che mi hanno coinvolto, ma anche tantesono state le emozioni che hanno percorso la mia vita. Ci sono stati momenti positivi, in cui le cose sembravano cambiare e andare bene, alternati da altri ricchi di difficoltà e tanta tanta sofferenza.
Una sofferenza che ti resta adosso anche nei momenti migliori, anche quando le cose ti sembrano andare bene. Eh, mentre cerchi di andare avanti, affrontando la quotidianità, cerchi di trovare la forza, non solo per andare avanti, ma anche per riuscire a sorridere nonostante la fatica sia immane e la stanchezna avanza velocemente e, tutto ciò, riesco a portarlo avanti grazie all'amore di tante persone come il mio ragazzo, la mia famiglia e i miei amici più stretti che sanno starmi accanto anche nei momenti più intensi, in cui il Dca emerge fortemente e, l'umore, diminuisce velocemente; anche quando tutto mi appare più difficile e impossibile da realiozzare, anche quando mi sembra di non potercela fare. Ed è grazie a queste persone che devo continuare a lottare, anche quando non penso di potercela fare, anche quando penso che è meglio lasciar stare, anche quando penso che non è più possiibileavvanzare. Per tutto questo vi devo ringraziare, perchè sapete sempre ascoltare quello che dentro mi fa male..
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