sabato 29 agosto 2020

FORZA ARRAMPICATORIA


FORZA ARRAMPICATORIA

Ho trovato la forza,
non in una rosa,
nemmeno, in una poesia, straziante e dolorosa.
Ho trovato la forza,
appesa a una sottile corda:
la corda del coraggio,
capaci, di farci incominciare, qualsiasi viaggio,
al fiorir, della rosa, in maggio,
permettendoci di affrontare
questo mondo miserabilmente spavaldo,
profondamente caldo,
della rabbia gentile
presente in ogni animo sottile.
Ho trovato la forza,
in una fiebile corda,
capace di mostrarsi sorda,
ad ogni schiaffeggiante parola
detta da qualsiasi anima,
allo scoccare, della buon’ora
profonda e dolorosa,
rimasta ormai, miseramente, sola.
Ho trovato la forza,
fra i forzati nodi,
profondamente strazianti,
in una corda, prepotentemente gelosa
del continuo lamentare umano
apparentemente, sempre più, afflitto e stanco
di veder, l’animo nostro
scoppiare in un lungo e doloroso, pianto.
Ho trovato il coraggio,
non in un fiore di maggio,
ma in un passaggio complicato,
superato, mentre ero la su in alto appeso,
pur di alleggerirmi del perfido peso
dei pensieri rumorosi,
dei pensieri lamentosi,
dei pensieri gelosi,
incapaci di lasciarmi andare,
oltre l’orrizonte,                                                   
oltre ogni possibile monte.
Ho trovato l’energia,
in un fatal colpo di magia,
fra una presa e l’altra,                                         
mentre la mente mia, volava alta
alla ricerca della felicità perversa
che da troppo tempo, s’era persa.
Ho trovato la gioia,                                              
nel superare, continuamente,
la dolorosa soglia,
capace di aumentare, l’affamata voglia,
di raggiungere, l’irragiungibile catena,
capace di fornirci di energia piena.

giovedì 20 agosto 2020

Guardo il sole


Ammiro il luccicante splendore
soffermandomi a pensar quanto son belle
le miriadi stelle
del paese luccicante
abitante dalle violacee piante.
guardo il cielo, le montagne,
l’orizonte vistoso del tramonto maestoso
illuminato dal’orgoglio calmante e festoso
capace di sembrar sempre più geloso.
Guardo, le onde innalzarsi,
per poi, improvvisamente, infrangersi,
sul maestoso vascello
dell’indifesa barca
dondolante nell’interminabile burrasca.
Guardo infinitamente lontano,
per pensare a quale faticoso piano
poter raggiungere pian piano.
Guardo infinitamente lontano,
per poter sognare
coccolata fra le onde del mare
la strada verso cui potermi innalzare
per poter il Mondo sempre più Amare
anche quando, in realtà, si fa continuamente, odiare!
Guardo infinitamente lontano,
per conoscere l’ottuso piano
verso cui sognar man mano
l’innalzarsi dell’esistenza nostra
facendosi sempre più meravigliosa
anche seppur infinitamente dolorosa.

mercoledì 12 agosto 2020

Cosa è la felicità


Se non un pizzico di infinita serenità,
che, restare, mai potrà.
Cos’è la felicità,
se non un po’ di ingenua umanità,
se non un po’ di vivace umiltà.
Cos’è la felicità,
se non guardare l’orizzonte marino
colorato dai mille colori, di pura vivacità
anche quando, negli animi nostri,
appare sempre più limpida la più profonda oscurità,
capace di farci apparire come mostri
capaci di catturare, splendidamente, i cuori vostri.
Che cos’è la felicità,
se non guardare oltre l’apparente verità,
oscurata dall’infinita volgarità
presente nell’umana gente,
incapace di intravvedere,
oltre la paura che bloccare ci fa.
Che cos’è la felicità,
se non la dimostrazione di bontà,
fra la gente, che usarla non sa.
Che cos’è la felicità,
se non qual’cosa che conoscer non si sa.
Cos’è la felicità,
se non abbracciare dolcemente,
colui che felice ti star fa,
anche quando feroce, l’animo tuo si fa.

forte come la morte è l'amore: in memoria di uno zio speciale!

sempre durante il mio matrimonio ho scritto questa lettera, dove parlavo con mio zio. Anche questo testo è stato emozionante, vivo di ricord...