permettendoti di odiarti,
in questo mondo, in cui solo,
vorresti, profondamente amarti?
Chi sei tu per evitarti,
impedendoti, di tranquillamente, rilassarti,
cercando, di capire, dove vorresti migliorarti?
Chi sei tu per odiarti
Per, profondamente, umiliarti,
per, continuamente, incazzarti,
con chi, amorevolmente vorrebbe,
solo aiutarti?
Chi sei tu per ammazzarti,
quando non sai, nemmeno tu,
quali, sarebbero i possibili
risultati?
Dai, non arrabbiarti,
cerca, un attimo di in faccia guardarti
ricordando, fino in fondo,
quelli che sono, i raggiunti, fatti.
Chi sei tu per allontanarti,
per, non volere, accettarti
anche, quando, l’itero universo,
infinito e perverso,
desidererebbe ascoltarti,
per farti capire,
che vorrebbero che tu potessi, andare sempre avanti?
Chi sei tu per sparire,
senza, a nessuno, voler dire,
dove, profondamente, vorresti
finire?
Chi sei tu Per, voler morbosamente, ferire
Chi, profondamente, non ha voluto, rimanere a sentire,
quello che l’animo tuo, da tempo aveva da dire?
Chi sei tu per fuggire,
ricercandomi fra il mondo del doloroso
ed infinito soffrire,
che non ha mai, volutamente,
desiderato di finire?
Chi sei tu per andartene,
senza degnarmi un saluto,
con quello sguardo profondo e poco adulto,
da cui, solo ottenere, uno squallido insulto?
Chi sei tu per, decidere, di fermarti,
non farlo mai, anche, se dicessero, di calmarti,
decidi, comunque, di ribellarti,
per, profondamente, accettarti.
Non fermarti alle apparenze,
supera, le continue sofferenze,
diminuisci, le infinite differenze,
che percepisci, fra la gente,
dominata dalle svariate indifferenze.
Per questo, ti dico ad alta voce,
di andare, forzatamente, oltre,
cercando, sempre più, di aprire le porte
del tuo, infinito e sanguinato, cuore
contenente le più profonde parole,
capaci, di continuamente, far sentire, il rumore
lasciato, in sospeso, dal continuo dolore,
bruciato, profondamente, dal fuocoso colore,
presente sempre, nell’infinito amore.
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