domenica 18 ottobre 2020
Ci sono strade...
Ci sono strade che cerchi di percorrere da una vita, senza renderti conto che prima poi termineranno.
Ci sono strade che percorri da una vita per sentire, percepire, toccare con mano chi sei, quanto vali e quanto sei importante per te stessa e per gli altri.
Ci sono strade, percorsi, che ti segnano dentro, così profondamente, da non poterne fare a meno, da non poterne rinunciare nemmeno un minuto.
Ci sono strade, percorsi, che determinano la persona che oggi sei, che determinano, in un certo senso, i cambiamenti che hai portato avanti fino ad ora. Ebbene sì, sono proprio quei percorsi, quei cambiamenti, che mi hanno permesso di essere quella che sono.
La malattia psichiatrica, il disagio mentale, ti distruggono dentro, ti devastano in un certo senso. Allo stesso tempo, ti trasformano, ti forgiano così tanto da farti sentire, in ogni istante, quante lotte, quanta fatica, ma anche quanto amore c’hai messo per essere dove sei ora. Ti fa comprendere, che infondo, non è colpa tua se le cose vanno in un certo modo. Impate derivano anche dalla tua storia familiare, dal tuo modo di vivere, dal modo e dalle dinamiche con cui, le stesse relazioni, sono state impostate nella nostra famiglia.
Il disagio mentale, nonostnte la fatica e il dolore, ti insegnano a fare i conti con te stesso, con la tua stessa fragilità, con le tue stesse ombre. In un certo senso. ti insegno a fare attenzione ad ogni cosa, ogni minimo dettaglio, piccolo o grande che sia. Ti insegnano a guardare oltre, oltre le tue stesse paure, oltre la tua stessa sofferenza, oltre la stessa fragilità. Ti snegnano a guardare oltre, con occhi diversi, quelli del cuore, quel cuore grande, che per una vita non ho potuto sentire, ascoltare, percepirne la sua importanza e granezza. E poi, è bastato un attimo, un solo attimo per capirlo,…per comprenderne il suo valore. Per capire, una volta per tutte, quanto sei importante per gli altri. E’ veramente poco, un test di gravidanza, i giorni di attesa per conoscerne l’esito, Per rendertene conto e acquisire quella consapevolezza: la consapevolezza che anche tu vali e sei importante per chi ti sta accanto. E, quale consapevolezz più grande, quando per anni ti sei sentitainutile, insinificnte, un peso per tutti? E’ bastato veramente poco, per rendertene conto. E’ bastato sentire che la persona più importante per te, si stava allontanando, per capire quanto dolore si crea nei cuori degli altri, quando non si ha la consapevolezza del proprio dolore, del proprio valore. E’ bastata una litigata, un confronto, per renderti conto di tutto ciò che sei e di tutto ciò che ti porti dentro. E’ bastato un temporale per buttare a terra ogni certezza, ogni possibile certezza. E’ bastato così poco per iniziare, ma anche per rischiare di finire. Non rischiare di perdere tutto, ma allo stesso tempo, per capire tanto, molto. Per capire che non vale la pena farsi male, sminuirsi, e sottovalutarsi, che non vale la pena guardarsi per quello che non si è,…ma piuttosto per tutto ciò che si è, per tutto ciò che ci portiamo dentro, per tutto l’amore che abbiamo attorno, anche quando questo amore è mancato, anche quando c’hai messo una vita per sentirlo, capirlo, percepirlo fino in fondo.…Lo stesso che ci ha permesso di cambiare le cose, di cambiare la mia vita, acquisendo consapevolezze diverse, relativamente al mio problema, di cambiare quello che mi porto dentro in un certo senso. E sono qui, sono qui che piango. Piango perché basta veramente poco per rendersi conto di quanto si ha, di quanto amore abbiamo accanto a noi e, a volte, sembra essere troppo tardi per poterlo recuperare,…Per poter riprovare, rimettere tutto in discussione. Par ciò vi prego, vi supplico, di prendilo in considerazione questo cuore. portalo con te, portatelo dentro e ricordati di tutto., di tutto ciò che siamo e di tutto ciò che ci portiamo dentro, Ma soprattutto, ricordati, di tutto quello che abbiamo fatto per essere qui, per essere noi stessi e per riuscire a cambiare le cose, per riuscire a migliorare la nostra vita ed essere, fino in fondo, noi stessi.
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