Il tuo messaggio Sono qui su un treno, uno dei tanti che ho preso nella mia vita. Uno di quelli che avrei tranquillamente evitato di prendere. e mentre sono qui, qui seduta, il casino che ho dentro aumenta. un casino fatto di emozioni contrastanti: la voglia di stare con altre persone, di vive al massimo quest'esperienza da un lato; e il desiderio di rifugiarmi nel mio guscio di silenzio dall'altra. in tutto ciò aprendo Facebook mi vedo scorrere i post dedicati alla giornata nazionale del fiocchettò lilla, la giornata dedicata alla sensibilizzazione sui disturbi del comportamento alimentare. e tanti, troppi sono i pensieri che affollano la mente. La soddisfazione per essere riusciti a ottenere molti risultati legislativi e non solo da un lato, si confonde con la frustrazione di sentirti invisibile, di lottare senza doverti far sentire, vedere da chi vorresti che ti ascoltasse. dall'altra, quando certe mattine ti capita di sgarrare, di mangiare diversamente, e la fatica sale, dentro sei stanco. stanco di lottare a volte, di sentirti male, di fare fatica. sei stanco e anche se provi a cambiare le cose, è facile mandare tutto a fan culo. si, quanto vorresti che fosse tutto meno difficile, meno complicato. lo vorresti, a volte, ma sai perfettamente che non possiamo. e così che cerchiamo di riprenderci di recuperare quelle forze, per continuare. continuare imperterriti verso il desiderio di vivere, di affrontare la nostra esistenza al massimo delle possibilità. la verità e che spesso il desiderio di morte, di mollare tutto, prende il sopravvento. Ma poi ti riprendi, e ti dai la forza, il coraggio, per andare avanti, per riprovarci, anche se sai perfettamente che non è facile. ma infondo, cosa c'è di facile in questa vita? Pressappoco niente. e con questa consapevolezza, mi sforzo di non farmi schiacciare dalle emozioni, dalla voglia di lasciar perdere tutto. quel desiderio, che quando si è stanchi, prende il sopravvento.
Non ho molte risposte, non ho molte parole: e a volte è come se i pensieri sbattesse sbattessero come conchiglie nel mare della vita che a volte mi frastorna, mi toglie lucidità. Però continuo a spingere, a correre, cerco di stare in piedi e tengo per mano la ragazza che sento mia, cercando di non perdereil suo cuore, cercando di fare attenzione anche nella confusione che dentro e fuori a momenti sembra poter prenperdere ilsopravvento. Ma non ce la farà, perché anche quando mi sento spezzato, come rotto il mille frammenti, anche quando le parole sono solamente pezzi di un puzzle emotivo che sembra non avere più senso sull'asfalto arido di certi giorni, io non smetto di crederci, di andare avanti. Emettendo suoni, scalciando per non arrendermi, per rimanere sveglio. Affrontando la paura. Ci sono su quel treno e che mi piaccia o meno, se sono qui è anche pecche stiamo provando a cambiare le cose, è perché stiamo riuscendo a fare cose incredibilmente grandi. ma a volte, quando si lotta, quando si fa fatica, si ci sente stanchi. e tutto dentro ci sembra impossibile. ma poi basta poco, le parole giuste, le persone che sanno supportarti al momento giusto, per renderti conto che dopo la pioggia, compare l'arcobaleno. l'arcobaleno della vita, fatto da mille sfumature, tutte diverse e dure, ma che allo stesso tempo, ti aiutano a buttare a terra tutte le tue paure.
16 mar 2022, 09:25
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