La morte di un cuore che non viene più visto!

È una domenica sera di fine estate e dentro mi sento come un guerriero che ha combattuto troppo. Ha combattuto così tanto che non c'è la fa più: non c'è la fa più a combattere, a combattere per andare avanti,   combattere per stare meglio. Ogni giorno che passa, le sembra essere più pesante più distruttivo. Un po' come il combattieri che cadono  in  una battaglia: ci  si sente morire dentro ogni giorno che passa, per raggiungere silenziosamente la sua fine. si, a volte mi sento come quel soldato, mi sento distrutta, sfasciata, priva delle energie di cui ho bisogno per continuare a combattere. Più passa il tempo, più mi sembra come se le energie mi mancassero, come se le stessi utilizzando per sopravvivere e non per vivere. da tempo non riesco ad andare avanti,  a realizzare i miei sogni, le mie ispirazioni  solo perché dentro mi sento morire. e mi sento morire nel profondo, come se tutto fosse impossibile da affrontare. e, col passare del tempo, diventa veramente tutto impossibile da fare, da realizzare. si, tutto ti sembra veramente difficile, talmente difficile che ti sembra impossibile da realizzare, da raggiungere. E allora entri in risparmio energetico, cercando di sopravvivere ogni giorno di più. e più ci provi, più hai la sensazione di farcela, di riuscirci, quando da fuori sembra che tu sei fermo, che stai mollando tutto, quando tu stai solo cercando di combattere con quello che hai. ma è difficile farlo capire a chi da fuori ti vede spegnerti ogni giorno di più e ti spegni perché sentirsi non farcela, perché pensi che l'unico modo che hai per non soffrire è quello di fare il meno possibile. sì, cerchi di accettare che le cose vanno così, che più di quello che fai non puoi fare e provi ad andare avanti, per quello che puoi, con quello che hai. e così smetti di porti domande, di combattere per qualcosa che da troppo tempo ti chiedi: dove è finita la Giona di un tempo? la Giona lche col sorriso sulle labra voleva combattere per realizzare i suoi sogni? sì, ho smesso di chiedermelo, perché nemmeno io conosco la risposta, ma sopratutto ho smesso di farmela perché mi sono sentita messa all'angolo troppe volte negli ultimi tempi. è un po' come se di tutto quello che è stato, di tutto quello che ho fatto ci si fosse dimenticati. In altre parole la vera domandate  ma che cosa se ne è fat!o di quella Giona? forse è stata dimenticata da tanti? da troppi? forse è stata messa all'angolo, potendola sostituire come è quando si poteva? forse la responsabilità non è solo di chi mi sta accanto? forse lo è in minima parte per come sono andate le cose in passato; ma la vera responsabilità è d chi si è dimenticato di me, di chi si è dimenticato del mio cuore, di quello che potevo e posso dare?Se è vero che ho sempre fatto fatica a credere in me stessa, è anche vero che su quelle persone, su quei riferimenti, che ripeto sono fuori dalla famiglia e dal mio ragazzo, bisognava tener conto. Perché le energie che avevo dentro, oggi non ci sono più e vanno ricuperate, vanno ripescate da capo. E quella fatica, quel dolore, quella forza non tornano in dietro gratis: perché il cuore si rispetta in ogni caso, sempre, indipendentemente da tutto. Perché quello che è successo in questi anni, sebbene pochi lo possono conoscere, tutti devono ricordarsi che fa ancora tanto, tanto male. e, che nonostante tutto, tutto ci segna profondamente e che quindi va rispettato. Rispettato perché a volte per superare certi traumi, certi mostri del passato ci vogliono anni. anni che divorano le energie che abbiamo dentro. Perciò fatevi qualche domanda, più di qualche domanda, voi che vi chiedete che fine ha fatto la Giona di un tempo? La Giona di un tempo non tornerà mai; ma c'è ne sarà una nuova che costruirà il suo futuro con i suoi tempi e con quello che si porta dentro. Una fenice che deve rinascere dalle sue stesse ceneri: ceneri da cui servono anni per poter rinascere, per poter costruire qualcosa di diverso, di migliore forse. sì, serve tempo per ritrovare quella l quella Giona che non ha mai smesso di lottare. perché da certe batoste ci vogliono anni per uscirne. e a volte, potrebbe essere che ci voglia una vita per riuscirci. perciò se mi vedete morire, ogni giorno sempre di più, è perché non c'è l'ho fatta a resistere, a resistere a tutto ciò che ho affrontato in questi anni. anni che solo chi mi ama profondamente conosce fino in fondo. si, solo chi mi ha conosciuto nel profondo della malattia alimentare, sa ciò  che ho passato e ciò che ho dovuto affrontare per non morire ancora di più. forse ora dopo tanti anni ci sta adagiarsi, lasciarsi andare? forse dopo anni ci sta prendersi del tempo più o meno lungo per metabolizzare ciò che stato? forse si h forse no. io non lo so, ma quello che so è che non c'è la faccio più a combattere per farmi capire, non c'è la faccio più a combattere per ribadire le mie esigenze, i miei bisogni. No, non c'è la faccio più a essere lasciata all'angolo, a essere presa quando piace agli altri! No, ho bisogno che mi prendiate in braccio, che capite voi di cosa ho bisogno, di marmi qualche domanda in più, piuttosto che non chiedermi niente, perché io non c'è la faccio più a rincorrere la gente. a rincorrerla per dirgli cosa mi serve, piuttosto che cosa non mi serve  perché il cuore delle persone non sì abbandona mai, anche quando non si va d'accordo. e, io dopo certi abbandoni, certi rifiuti di alcuni servizi, sono stanca. Sono appunto stanca di combattere solo con il mio ragazzo e la mia famiglia, eccezion fatto per qualche amico che nonostante tutto continua a supportarmi. Giona vive perché esistono gli altri, altrimenti la vedrete morire ogni giorno sempre di più  perciò aiutatemi a ritrovarle quelle energie, a trovare la forza per vivere. Perché dietro a ogni mio sorriso potrete trovare un mondo. un infinito che è solo da conoscere e scoprire. Ed è così che come un soldato in guerra, anch'io depongo le armi e smetto di combattere, almeno di combattere per qualcosa che non capisco. si, cercherò di capire meglio perché sono arrivata fino a questo momento, ma fino a quando non l'avrò compreso fino in fondo, cercherà  di non combattere. Infondo come tutti, anche Giona necessita di avere nuove energie. Energie che devo da qualche parte ritrovare, recuperare. Energie che richiedono tempo per essere  ritrovate dentro il mio cuore! E quel tempo, è unicamente mio, indipendentemente da quello che gli altri possano volere da me stessa, perché io sono l'unica vera conoscitrice del mio più profondo intimo!

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