e per quanto certe cose restano, la vita va comunque avanti che tu scelga di viverla in prima persona, o che tu scelga di subirla.
Io ho scelto di seguirla: di seguirne gli eventi, perchè so che la vita va per come deve andare, accettando vittorie e fallimenti allo stesso modo: come opportunità, esperienze per crescere e diventare persone sempre più consapevoli. sì, in questi anni non sono cambiate tante cose, o forse si, è cambiato tutto, ma le sofferenze, le battaglie di un tempo sono anche quelle di oggi. Solo che oggi, ho una consapevolezza diversa: la consapevolezza che tutto parte da noi e che forse tanto di quello che vivevo era ed è costrutto della mia testa. Ciò non sigifica che non esista la sofferenza: ma forse tanti dei pensieri che facevo un tempo eranofrutto del mio casino mentale ed emotivo. Arrivare a questa consapevolezza e sapere che io ho la responsabilità di combattere la mia stessa bestia:me stessa, è doloroso ma necessario per provare a cambiare le cose. Ecco cosa è cambiato: è cambiata la consapevolezza che ho della mia vita, della mia salute, ma sopratutto rispetto a un tempo, è giunto il momento in cui sto provando a cambiare le cose. Non dico di riuscirci: credo che per quello ci voglia tempo, ma so che ora non è più una lotta fra me e i medici, ma piuttosto fra me stessa e il mio corpo. In altre parole solo e soltanto con me stessa e col mio dolore.
sì, di cose sono cambiate, fra queste, che ho cambiato casa, perchè ne ho acquistata una mia, maper il resto, la vita è sempre quella: università da concludere, salute da gestire soldi da monitorare... e tutte le responsabilità che ci si prende crescendo.
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