basta
rimanere,
basta
stare a vedere,
basta
incazzarsi,
basta,
bisogna rialzarsi.
Basta,
bisogna ricominciare a camminare,
fra
le montagne nevose e il luccicante mare.
Basta,
lasciatemi stare,
ho
già troppe cose da affrontare,
senza
sapere, bene, dove voglio andare.
Basta,
pormi oposizione,
perche’,
cmbiare, la mia posizione
potro’,
in
questo mare, dalle onde
frondose,
vive l’infinia
confusione.
la
confusione degli animi sperduti,
che,
si fan, sempre piu aspri e bruti.
Basta,
stare fermi, perché s'ha paura di sbagliare.
Basta,
disperarsi
fra
gli eterni pianti che da nessuna parte possono portare.
Basta
stare in silenzio: incomincia a parlare,
incomincia
ad affrontare,
anche
quello che non vorresti in faccia guardare.
Basta
piangersi addosso,
affrontati
piuttosto,
col
dolore più tosto
capace
di rimettere tutto
al
momento giusto,
al
suo posto.
Basta
dirmi che cosa fare
sono
io a decidere dove andare.
Basta,
scazzarsi col mondo,
egli
è talmente profondo
per
poterci la luce, in fondo.
Basta,
guardami in faccia,
smettendo
di darmi pugni in pancia,
cercando,
piuttosto, di dare la caccia
all'animo
mio che sempre più s'è sfascia
con
l'ascia della mia mente
che
non la smette
di
giudicarmi e menarmi.
Basta
arrabbiarsi,
Non
ha alcun senso,
Perciò
è meglio alzarti
e,
lasciar stare,
anche
quando, non lo vorresti fare.
Basta,
questa realtà,
Che
non si sa, dove ci porterà.
Spero
lontano, Così lontano
Per
potermi prendere per mano
Conducendomi
sull'esteso altopiano
Su
cui giorno per giorno ci incamminiamo
senza
mai sapere dove andiamo.
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