lunedì 26 luglio 2021

venerdì 23 luglio 2021

la forza di rispettare il proprio dolore

Fa caldo. Fa un caldo atroce… Ma dentro fa freddo freddo che senti col cuore. Un freddo che solo tu conosci.a volte si è stanchi di combattere. Stanchi di sentirsi soli… Anche quando accanto hai tante persone che ti vogliono bene… sì, si è stanchi di combattere, di dover tirare fuori il coraggio per non arrendersi.il coraggio per non crollare.sì, mentre pensi a tutto questo, ti ricordi che ce n’è voluto tanto di coraggio, per affrontare la propria solitudine, le proprie paure. Ma ancora di più, quello che fa male, è il silenzio che queste malattie ti inducono. Un silenzio che porta dentro tante parole.un silenzio che solo tu conosci fino in fondo.un silenzio, che a poco a poco, distrugge dentro.distrugge te e chi ti sta accanto.sì, quanto dolore, quanta fatica, quante risposte non ricevute… E poi, anche chi ti è stato accanto, vicino, combattendo con te… Tante volte non è riuscito a capirti…No, non puoi farti capire no, comunicare in questi casi, è un po’ come continuare a combattere contro qualcosa che non potrà mai cambiare… La verità è che ci vuole coraggio, forza, determinazione per cambiare le cose… Io a volte non ci si riesce…Non se ci riesci a trovarla con la forza, non si ci riesce a prendere in mano la propria vita per poterla salvare.no, a volte hai bisogno di arrenderti.hai bisogno di lasciare tutto alle spalle, per poterti ascoltare. Ascoltare ciò che vuoi davvero, ciò che ti senti…E quanto è faticoso a volte, fai capire a chi ti sta accanto, che hai bisogno di fare ciò che senti… Anche se, fare ciò che si ci sente, non sempre è una cosa giusta. Ma in fondo, chi può permettersi, di dirmi cosa è giusto sbagliato? Chi, può permettersi, di scegliere per me, per quello che sento io.mi sono. Solo io.solo e soltanto io posso farlo.perciò, quando faccio una scelta che non si comprende, ma non giudicate.cercate di capire. E se non capite, statemi accanto in silenzio. Con lo stesso silenzio con cui, giorno dopo giorno, continua a combattere, continua a vivere.a vivere, secondo quello, che mi sento, secondo quello che mi dice il cuore. E, chi lo può comandare col cuore? Nessuno. Nemmeno io infondo lo posso fare.

mercoledì 21 luglio 2021

HO SENTITO DOLORE…

Ho sentito dolore: dolore forte. Ho avuto il lusso di sentire, di percepire qualcosa che ho avuto paura mi avrebbe potuto spezzare. Come un crash di una GPU, come un temporale profondo dentro di me che si scatena piano piano, in maniera ordinata spargendo invisibile confusione. Un temporale che si scatena in un attimo che assomiglia ad un unico istante, un unica stilettata di consapevolezza, Nel silenzio della notte mentre si fa mattina, piano piano senza fretta eppure con tutta la fretta del mondo, agile come un gatto e pesante come il dolore ... all'improvviso un

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poi il dolore. Qualcosa che sembra quasi una lacrima impercettibile, ma ancora prima qualcosa che assomiglia alla paura. Paura di non farcela, una transiente mancanza di fiducia in se stessi, lunga un attimo sufficiente a lasciarmi sbattere per cambiare forma.

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qualcosa che si rompe in una collisione, un colpo secco che non ammette alcuna replica, ma solo fare i conti con me stesso. Mi hanno preso qualcosa che sentivo mio. Qualcosa che non era importante eppure mi ha fatto male: e ora so perchè.

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E la pioggia dentro di me, il cielo nero di una notte che aveva bisogno di scatenarsi per poter finire. Forse avrei trattato male chi mi stava vicino, forse mi sarei chiuso in un silenzio che nemmeno io avrei saputo spiegarmi. E invece pioggia, mentre precipito finalmente dentro di me quanto basta per capire cosa sia successo, per diagnosticare i danni, gli effetti del colpo. Odio che si scioglie nel tuono per diventare quasi lacrime che ora minacciano di uscire dagli occhi. Cade nei campi dei ricordi che percorrerò con Loretta per sciogliersi così un giorno si trasformerà in consapevolezza. E grido in silenzio. Non posso gridare ma Max Gazzè grida per me. Dolore che mi spacca. Un grido che non lascia spazio ma solamente dolore. Tanto che fatico a stare seduto sulla sedia. E' sofferenza liquida che non passa per lo stomaco. E' la mente che balza qua e là pensando alle cose più sconce per cercare di salvarsi ma senza potercela fare perchè incatenata. E poi all'improvviso va con Max. E allora comincio a cantare dentro di me.

"Non ti leggo più

storie di fate

impegnate a buttar giù zucchero in mare.

Fatti spiegare da un astronauta la matematica dei rami!

Dei rami..."

E adesso potrò guardare anch'io di nuovo il cosmo nella tazza della colazione.

Enrico M.

LA PAURA E IL CORAGGIO DI AFFRONTARLA

Ci sono tante paura: e ogni uno di noi ne conosce alcune. Intime compagne di viaggio, che sanno superare ogni tipo di maglietta e giacca per infilarsi diritte intorno al cuore e raffreddarlo a volte, a volte squoterlo. Ci insegnano qualcosa, forse tanto talvolta, ma non per questo riusciamo ad accettarle per come sono, almeno non facilmente. Con il tempo e la vita ci si riesce, e come capita per così tante cose, ogni uno ha i propri tempi. Sono curiose le nostre paure: a volte sanno stare silenti dentro di noi e porre le loro radici in posti di cui abbiamo perso la memoria, il che rende necessari certi percorsi a ritroso così difficili da affrontare e durante i quali temiamo (e rischiamo) di perderci. E se curiose sono le paure, lo sono molto anche i modi che troviamo per affrontarle. Ogni uno ha i suoi. modi di fare, frasi, abitudini e, insomma, modi di essere che a volte diventano abitudini sulle quali non ci poniamo nemmeno più domande. Una delle mie paure più grandi riguarda i cambiamenti ed il futuro: una paura piuttosto "normale" ma non per questo meno concreta, reale. Il miei modi per affrontarla sono più di uno: e immagino che il mio stesso scrivere queste parole abbia a che fare con questa paura. Uno degli altri modi più interessanti è quello di, beh: acquistare Routers. Mi piacciono davvero e davvero li trovo molto interessanti. Non penso sia questa paura a spingermi ad acquistarne di nuovi, ma ad acquistarne molti dello stesso modello. Non credo questo sia dovuto solo alla paura stessa: perchè a me piacciono molto e oggettivamente avere hardware in più a volte può tornare utile, se lo conosci già poi è abbastanza comodo. Ma in buona parte è paura immagino. Eppure la spiegazione non deve essere solamente questa. Lo immagino se penso che con molti altri oggetti la stessa cosa non mi accade, e anzi la sperimento solamente con i router. Forse perchè per me rappresentano qualcosa di importante: magari hanno iniziato a farlo per via di episodi della mia infanzia? Non lo so. Potrei dire di sì, ma non ne ho la certezza. E infondo mi sento come se mi mancassero informazioni. Chi lo sa.Enrico M. 

martedì 20 luglio 2021

La consapevolezza di poter essere me stessa e di credere nelle mie potenzialità!!!


COMBATTERE COL PROPRIO MALE

È mattina presto e sono qui sveglia. sveglia a pensare. A pensare alla vita, ma sopratutto a lottare: lottare per stare bene, o comunque per non mollare.

E mentre sono qui che penso a ogni volta che sto male, mi chiedo quanta forza ci vuole per non mollare, per non smettere di vivere, anche quando si vorrebbe mollare  tutto, perchè si ci sente morire dentro. di una morte che, ormai, ti è alquanto famigliare, ma che non nè comprendi fino in fondo il senso. e, mentre lo cerchi di capire, le forze continuano a mancarti, costringendoti a lottare, anche quando senti che, ormai, non c'è la puoi più fare. Sì, anche quando sei stremato, devi continuare a lottare, a cercare, ciò che non capisci, e ciò che ti fa male. In un certo senso, devi continuare a scalare, scavare, e trovare ciò che ti fa male, ciò che, giorno dopo giorno, ha imparato ad avelenare. Di un veleno, che sai ti fa male, ma di cui non riesci a separare. sì, quel veleno si chiama CIBO, ma nessuno sa quanto può far male: tutti pensano che possa aiutare, ma tante volte purtroppo, a molti ha fatto male. e, qui non si tratta di demonizzarlo: no, qui si tratta di realinzare, che con quello, si ci poò fare anche male. perchè, se non usato pel la sua funzione, può diventare un veleno senza tregua, che da sempre nella tua mente persevera. e ad un certo punto ti capita di combattere, perchè non ti faccia male, perchè non ti faccia VOMITARE ciò che è presente nella nostra anima, nel nostro cuore e nelle nostre parole. sì, il cibo, tante volte, è stato il più grande COMUNICATORE, quello che aveva più parole, anche quando era impossibile trovarle. e, quando a volte ti senti pieno e ti sembra di scoppiare, la veritàà è che vorresti soltanto scappare: scappare dal dolore che ti fa incannare. Lo stesso che nemmeno tu sai come affrontare. È pit ci prori, più ti sembra di sbagliare, di non farcela e di dover ricominciare. È, quanto fa male, sapere che non puoi aspettare: devi per forza continuare. Continuare a combattere, per trovare ciò che non ti fa stare male. Sì, a rolte vorresti mollare tutto, ma sai che non lo potrai fare, perchè se lo fai, rischi solo di rovinare tutto, rischi in qualche modo, di lasciar tutto nelle mani della vita: che sa perfettamente, che se non la tratti bene, come fartela pagare. ma noi, nonostante questo, continuamo a pervirgesare, perchè affrontare il "male", non si sa mai come fare. d'altronde, nessuno ha una risposta, se non quello di continuare a trovare, ciò che fa bene per continuare a virere, a lottare. Per continuare a combattere, e realizzare i propri sogni.

LA FORZA DI RICOMINCIARE DA SE STESSI

Sono qui, qui seduta sul divano, a pensare. quel divano che ha accolto e raccolto paure, dubbi, desideri, sogni. sì, qua mi sono rifugiata, qui ho vissuto momenti importanti… Qui mi sono fermata a pensare, a riflettere, a capire e capirmi. Capire cosa stia succedendo. cosa stia succedendo dentro di me. Sì, È tempo che non mi fermo a pensare. è tempo che non mi fermo ad ascoltare ciò che mi porto dentro. È tempo che non do spazio, alla mia anima, di liberarsi. È tempo che non permetto al mio cuore di prendersi lo spazio di cui ha bisogno. Sì, né È passato molto  di tempo da quando mi fermavo a riflettere in riva al lago, potendo mettere per iscritto le mie riflessioni, i miei pensieri, le mie emozioni e tutto ciò che mi passava per la testa e che le sensazioni mi facevano sentire in quei momenti. Sì, l’aria condizionata è accesa, e mi rinfresca i pensieri. In un certo modo cerca di congelarli. Perché più passa il tempo, e più non riesco a dargli forma, a intingerli della quotidianità che affronto. Sì, il tempo passa, passa in fretta… Ma dentro di me c’è sempre più casino: non mi riconosco più. Non riconosco più il mondo che mi appartiene: me stessa. Non capisco più, fino in fondo, cosa sento… Cosa voglio. E più passa il tempo, e più spero di capirlo. Ma mi rendo conto che ci vuole coraggio, coraggio per alzarsi in piedi e ricominciare. E a volte, a me, quel coraggio manca. Manca il coraggio di riprendere i miei impegni, i miei obiettivi, in un certo senso i miei sogni. a volte non ce la faccio… Non ci riesco… E non c’è più niente… Nessuno che mi riesce a recuperare, ad incoraggiare. sono solo iO, e sol tanto io, che posso provare a cambiare le cose, a cambiare quello che mi porto dentro. Ma poi, mi dico che mi ci vuole tempo… E ho bisogno di capire io cosa sento. Ma capisco che non serve… E forse, se serve, non coincide con il trascorrere di tutto questo tempo… In un certo senso, è come se la vita mi scorresse via di mano… È come se non capissi, da dove voglio partire e verso quale viaggio arrivare. 

Quando incominci mi dico sempre di riuscirci… Che prima o poi ce la potrò fare… che ho bisogno solo di ritrovare me stessa… Ma poi ogni volta si ricade… E ci vuole forza per ricominciare, per continuare a combattere. E quanta forza ci vuole a volte per non smettere di vivere… Per non smettere di combattere… Ce ne vuole tanto, troppo a volte… Ma forse, è l’unico modo che si ha per iniziare… Forse è l’unico modo che si ha per riprovare a trovarsi, a ritrovarsi in un certo senso. Non lo so. Non so qual è la risposta… So solo che dentro c’è casino e vorrei solo fare un po’ di ordine… Eppure quell’ordine non sono mai riuscito a farlo… Ogni volta che ci provavo alla fine mi ritrovavo a vivere in quel caos affrontandone passo passo le situazioni in cui mi ritrovavo. sì, sì, anche quando pensavo che tutto andasse bene, infondo c’era sempre qualcosa di strano, che non andava… Ma avevo almeno la forza di provarci, e andare avanti… Forse la verità, e che più si affrontano i propri demoni, meno si ha il coraggio di andare "oltre" la loro presenza… meno si ha la voglia, la forza e la determinazione di Riprovarci… Perché ci si rende conto che certi problemi ci appaiono montagne insormontabili da scalare. E non hai più il coraggio di incominciare… Vi prego, statemi vicino… Cercate di capirmi… Anche quando so che l’unica che può farlo sono solo io… Cercate di ascoltarmi… Cercate di essermi vicino per quanto sia dura, difficile, complicato… Cercate di non odiarmi se tante volte non mi capisco… Non riesco ad ascoltarmi. Non riesco ad esserci, ma in questo momento, tutto mi sembra offuscato… Mi sembra di non valere più… anche quando accanto a me ci sono tante persone che cercano di farmelo capire. Che cercano di farmi capire che per loro sono importante. ma nonostante ciò, nonostante ne sia consapevole mi sento in questo modo. E per quanto quel tempo sia passato, per quanto le cose siano cambiata, ci sono ancora circostanze in cui mi sento addosso quelle sensazioni: in un certo senso, è come se avessi bisogno di qualcuno che possa farmi sentire valorizzata, anche se so perfettamente, che l'unica che lo può fare sono  soltanto io. sì, ne è passato di tempo da quel periodo, ma certe sensazioni, in certe circostanze, probabilmente non muoiono mai. Ciò non significa che chi ho accanto non faccia abbastanza: anzi, fa molto. Significa semplicemente che certe sensazioni, consapevolezze del passato tornano. e solitamente tornano quando non si ci sente bene con se stessi, o quando si sta male. quando si sta male anche fisicamente, ti senti scoraggiato, spaventato… e nella paura, non sai più cosa fare… non sai più quale è il percorso che devi intraprendere per non crollare… con la consapevolezza che non puoi smettere di mollare, ma anche dinanzi a questa consapevolezza, vorresti lasciare perdere tutto, vorresti abbandonare ogni battagli e lasciarti andare a te stesso… ma sai che non puoi perché fare in questo modo, significa lasciarla vinta alla vita. e noi, non vogliamo lasciartela vincere, perché significa aver perso la possibilità di ricominciare, la possibilità di rialzarsi e riprovare e riprovare ancora, fino all'ultima goccia di sangue, fino all'ultimo respiro. per questo, anche quando non ho la forza, il coraggio, bisogna ricominciare. bisogna provare, e riprovarci ancora, fino a quando non ho trovato una risposta: la mia risposta. Una risposta alquanto personale, che però, mi spinga a ricominciare, ad affrontare tutto ciò che vorrei fare, che vorrei realizzare.



giovedì 8 luglio 2021

continua a combattere, se lo senti, se lo ritieni giusto. Non farlo se non ti appartiene. Se non rispetta ciò che sei.

È mattina presto e tu sei ancora sveglia. Sveglia a combattere contro te stessa. A combattere contro l’insicurezza che ti porti dentro. A combattere contro quella vita che tante volte non capisci fino in fondo. Sei sveglio nel mare della vita e cerchi di resistere, di resistere senza mai fermarti… E ad certo punto ti devi fermare. ti devi fermare per capirti, per capire il casino che ti porti dentro… Quel casino che ti trascina via, che trascina via il tempo che ti resta. Che trascina via i tuoi sogni, ei tuoi desideri, quello che vorresti fare. Sì, quel tempo ti trascina lontano… In un mondo che nemmeno tu capisci, conosci. E mentre vorresti essere lasciato in pace, mentre vorresti nasconderti dal mondo, l’ansia sale… La preoccupazione ancora di più… E tu sai che dovresti prenderti sul serio… che dovresti fare di più… Ma non vuoi. Non te la senti. Non te la senti di combattere contro qualcosa che non capisci. Qualcosa per cui tutte le persone che ti hanno circondato e che ti circondano provano a combattere. Alla fine solo tu puoi decidere cosa fare di te, del tuo percorso. Solo tu puoi sentirtela o meno. Solo tu puoi pagarne le conseguenze e capirle fino in fondo. In un  certo senso solo tu puoi decidere se combattere e per cosa combattere. se combattere per qualcosa di cui credi. Per qualcosa in cui vedi risposte. per qualcosa a cui puoi sperare ancora di farcela. forse questo è rimasto l’unico modo per combattere: lasciar perdere quando serve, andare avanti per quanto è possibile e fare quello che si può , che si ci sente. Non lo so a volte non lo so nemmeno io qual è la strada tutta… Ma quello che soA che viene a fare del proprio meglio… Almeno provarci. E provarci a volte costa tanta fatica… Troppa. Ma nessuno riuscirà mai a capirlo fino in fondo…Puoi capire quanto vale la pena… Quanto forse è giusto, legittimo nei confronti di se stessi continuare a combatterla con la lotta.nel frattempo cerca di fare del tuo meglio, cerca di rimanere in piedi, anche quando tutto ti crolla addosso… E a volte ti sembra veramente che tutto ti crolli addosso anche quando dentro ti sembra di essere forte…Continua a combattere a modo tuo perché solo tu sai la lotta che stai facendo… Nessun altro la conosci meglio di te… E nessun altro hai il diritto di giudicarla quanto te.nessuno. E mentre lo stomaco gorgoglia… Mentre la gola continua a sentire un nodo dentro… Mentre il corpo combatte per vivere e sopravvivere per combattere addormento dolcemente sentendone l’ebrezza del mattino e provo a rialzarmi più forte di prima ancora una volta anche quando il casino dentro è forte È immensamente forte… Immenso come il mare… Quello che ci portiamo nel cuore. Ma tu continua a navigare anche se la tempesta ti sembra impossibile da affrontare…Sì cazzo sì non possiamo mollare… dobbiamo continuamente lottare anche quando a terra ci sembra di sprofondare.e se sprofondo in quel mare a volte… A volte ti sembra di finire nei suoi abissi… Forse è giusto così… Forse giusto sprofondarmi fino in fondo per riuscire a capire certe cose… Riuscire ad acquisire con la consapevolezza… Con la consapevolezza che forse con questi amaramente passo dopo passo Che forse acquisti dolorosamente attimo dopo attimo minuto dopo minuto anche quando il tempo ti sembra sfuggire di mano.sì alla fine si combatte anche da sconfitti.alla fine si combatte anche tra gli arti per terra. Alla fine si combatte anche quando gli occhi le lacrime sgorgano senza smettere di uscire di farsi sentire. Sì cazzo si combatte anche mentre il sonno ti trascina via… Si combatte anche quando alle 4:30 di notte provi a scrivere qualcosa che non riusciresti e non vorresti fare… Si infondo si vive sempre… E poi si va avanti e si impari a conoscerne l’essenza… A conoscerne la bellezza… A vivere per un sorriso e a sorridere per tanti momenti belli unici e rari come noi infondo forse questa È la più grande consapevolezza che si acquisisce nei momenti di grande debolezza e grande sofferenza e grande paura.

La consapevolezza che non si smette mai di vivere attimo dopo attimo… che non si smette mai di combattere anche quando chi ti sta attorno pensa che ti stai arrendendo. no, anche quando stai male, anche quando non ce la fai, È lì che stai combattendo davvero. È lì che stai provando a fare del tuo meglio… Non fermarti davanti a chi ti dice che dovresti fare di più… Lui non vive ciò che vivi tu. Ciò che ti porti dentro. Non sa quanto stai combattendo per provarci ancora una volta. Per questo fidati di quello che sei. Di quello che fai. Di dove sei… Anche quando tutto va male. Anche quando tutto sembra non avere una soluzione. Fidati sempre di dove sei .Fidati del tuo cuore. Perché lui sa dove sei e cosa stai facendo. Qual è stato e qual è il tuo percorso. Fidati perché le cose possono sempre cambiare. Anche quando tutti dicono che non è così. Anche quando sembra che tutto può andare veramente storto. Spera, fidati, e non mollare in questa grande speranza. Ti prego… Stiamo uniti e continuiamo a combattere perché questo è l’unico modo: quello di essere ciò che siamo. E se puoi vai a dormire in pace, sperando che il giorno Che arriverà andrà sempre meglio. Che Lo sarà sempre di più. E se non lo è oggi, lo sarà domani, e se non domani lo sarà quello dopo.

lunedì 5 luglio 2021

la verità….

>post pubblicato il 5 luglio 2018 a volte vorresti essere più forte, più determinato e vincitore; ma quello di cui ti rendi conto è che la tua vita ti chiede di fermarti per riprendere fiato, per ricominciare a lottare poi con più forza!!! Vorrei avere ancora la forza di dire a me stessa: "non importa, l'importante è andare avanti", ma in realtà andare avanti a volte non ha senso. Perchè prima o poi sei costretto a fermarti, a prendere fiato per poi ricominciare nuovamente da dove ti eri fermato. La verità è che a volte nemmeno tu sai precisamente la direzione verso cui incamminarti arrivando quindi a stare profondamente male.
Un male che prima o poi se ne andrà via, ma che non mi permette di concentrarmi su tutto quello che devo fare.
La verità, è più semplice di quel che smbra, mala mia mente in questo momento non riesce a formulare scelte razionali capaci di aiutarmi ad andare avanti con Forza!!!,

forte come la morte è l'amore: in memoria di uno zio speciale!

sempre durante il mio matrimonio ho scritto questa lettera, dove parlavo con mio zio. Anche questo testo è stato emozionante, vivo di ricord...