Abbiamo il dovere di salvarli!

Quando torno qui è perchè nella mia vita accade qualcosa di particolare, di significativo, ma che mi fa soffrire. Ho sempre pensato che questo blog è uno spazio prezioso, uno spazio per condividere emozioni, vissutoi,ma sopratutto lotte. Le mie lotte personali, che però sono comuni, che in un certo senso appartengono a molte più persone. Quando vengo qui, vuol dire che quel fatto, quell'evento mi ha colpito significativamente.
Ebbene sì, ultinamente sembra cheil mio passato mi perseguiti, che venga fuori completamente con i suoi punti di forza e con i lati oscuri che ancora devo scoprire.
naturalmente è difficile che io ne parlo apertamente, che tiri fuori quest'esperienza fuori da questo blog;ma è certo che quando accade che altri parlino di seguire una cultura alimentare specifica, mi arrabbio molto.
Ebbene sìì, stamattina una persona che lavora in un attività commerciale della mia città, ha provato a dare consigli al mio ragazzo su come alimentarsi. Nulla di che direste voi! No, purtroppo quando si danno consigli di questo genere, facendo osservazioni sul corpo altrui, si possono trasmettere MODELLI CULTURALISBAGLIATI, chechi è più fragile può prendere per "giusti". Questo come sappiamo può far passare mesaggi sbagliati, facendo così seguire quei modelli culturali. In altri termini, noi con le parole, con i gesti possiamo trasmettere mesaggi che possono distruggere vitegià fragili. vite che poi è difficilissimo ricostruire, mettere nuovamente in piedi. Senza poi scordarsi che per quelle frasi, queiapprezamenti, qualcuno potrebbe anche muorire. Quindi Insegnanti, medici, commercianti, genitoristate attenti perchè quello che dite, i giudizi che portate avanti, possono condizionare vite di generazioni intere, le vite dei nostri stessi figli. Ciò accade al di là del genere si amalano anche i maschi), della cultura, e/o dal cetto sociale: tutti possiamo ammalarci di un Disturbo alimentare. Per questo prima di parlare, prima di giudicare o fare qualsiasi aprezzamento pensateci bene: perchè per quelle parole qualcuno potrebbe butarre via tanto, troppo tempo della sua vita per provare a recuperare i cocci. Per questo per favore, quando si trattadi Cibo, Alimentazione, cultura alimentare, se non ricevete consigli richiesti, cercate di stare in Silenzio. Spesso il silenzio è un'arma molto buona per evitare di fare danni sulle vite così fragili e inesperte con le quali oggi i nostri giovani si trovano a farei conti. Abbiamo già a che farecon la cultura dell'immagine che vuole che tutti siano magri, filiformi e perfetti, non abbiamo sicuramente bisogno di qualcuno che faccia cultura alimentareper strada, o in un negozio. La cultura alimentare è da cucire sulle vite delle persone, conoscendo a mena dito le loro storie, i lori vissuti e la soffernza che tutto questo ha comportato. 
VI PREGO SMETTETELA DI FARE RUMORE, QUANDO NON SERVE: FATELA piu' Tosto PER AUMENTARE Consapevolezza NEI Posti GIUSTI E CON LE PERSONE GIUSTE.
Fare cultura alimentare è già complicato fra i professionisti, anche fra coloro che conoscono la realtà dei DCA da una vita, quindi limitatevi a fare il vostro lavoro e smettetela di dareconsigli non richiesti. I consPossono rovinare tante vite, non dimenticatelo mai, anche quando pensate che le vostre parole non possano ferire. Mi racomando: MENO PAROLE INUTILI E piu' Fatti UTILI, perchè la vita di tante persona possa tornare alla luce. lo dobbiamo per i nostri giovani, per chi costituirà il nostro futuro e loro lo sono. Loro sono gli adulti di domani e dobbiamo essere in grado di trasmettere una cultura alimentare, ma non solo, diversa: una cultura dell'ccetazione, del non giudizio e del rispetto delle individualità di ciascuno!

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